Oggetti d’uso, oggetti tecnici come prolungamenti del nostro corpo.
Il termine "ergonomia" deriva dalle parole greche "érgon" (lavoro) e "ńomos" (regola, legge).
Esso è stato ripreso nel 1949 da Hywel Murrell, che lo utilizzò per descrivere le linee guida nel design di prodotti, servizi o ambienti rispondenti alle necessità dell'utente.
L'ergonomia, secondo la I.E.A. (International Ergonomics Association) e la e la S.I.E. (Società Italiana di Ergonomia), è quella scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra individui e tecnologie, quindi tra uomo e macchina.
La qualità del rapporto tra l'utente e il mezzo utilizzato è determinata dal "livello di ergonomia". Il requisito più importante per determinare questo livello è la sicurezza, seguito dall'adattabilità, l'usabilità, il comfort, la gradevolezza, la comprensibilità,in base all'attività da svoglere.
L'ergonomia si basa su molte discipline e scienze nello studio degli esseri umani e dei loro ambienti, tra cui antropometria, biomeccanica, ingegneria meccanica, bioingegneria, ingegneria industriale, design industriale, chinesiologia, fisiologia e psicologia. Un oggetto facilmente usabile e sicuro, sarà "molto ergonomico", un oggetto di utilizzo ostico che implica grande sforzo cognitivo sarà "poco ergonomico". Fra i vari studi al fine di arrivare ad un'idonea ergonomia, quello della chinetosfera è fra i più rilevanti, al fine di calcolare gli spazi utili per la massima abilità dei movimenti dell'utente.
L'ergonomia si basa su molte discipline e scienze nello studio degli esseri umani e dei loro ambienti, tra cui antropometria, biomeccanica, ingegneria meccanica, bioingegneria, ingegneria industriale, design industriale, chinesiologia, fisiologia e psicologia. Un oggetto facilmente usabile e sicuro, sarà "molto ergonomico", un oggetto di utilizzo ostico che implica grande sforzo cognitivo sarà "poco ergonomico". Fra i vari studi al fine di arrivare ad un'idonea ergonomia, quello della chinetosfera è fra i più rilevanti, al fine di calcolare gli spazi utili per la massima abilità dei movimenti dell'utente.
Dagli studi di ergonomia si è sviluppata poi l'ergonomia cognitiva quella branca che si occupa dell'interazione tra l'uomo e gli strumenti per l'elaborazione di informazione studiando i processi cognitivi coinvolti (percezione, attenzione, memoria, pensiero, linguaggio, emozioni), e suggerendo delle soluzioni per migliorare tali strumenti.
Nel campo della ricerca Donald Arthur Norman si è occupato dello studio dell'ergonomia, del design, e più in generale del processo cognitivo umano quindi del design emozionale con numerose pubblicazioni.
Nel campo della ricerca Donald Arthur Norman si è occupato dello studio dell'ergonomia, del design, e più in generale del processo cognitivo umano quindi del design emozionale con numerose pubblicazioni.
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